Yuko: Che diavolo sta succedendo?
Yelena: Beh, ho un problemino.
Yuko si gira e vede due figure che si avvicinano, ma ha gli occhi irritati e non vede nulla.
Yuko: Chi sono?
Yelena: Dai, usa la tua forza, sennò siamo nei guai...
Yuko: Che? Non vedo nulla, come posso fare?
I ragazzi si sono ormai avvicinati.
Ragazzo biondo: Beh, hai chiamato il tuo fidanzatino? Ahah, ora ci divertiamo.
Ragazzo moro: Direi proprio di sì.
A quel punto tira fuori un coltello dalla tasca.
Ragazzo moro: E pensare che potevi evitare tutto questo.
Yuko: Ma che hai combinato?
Sempre con gli occhi socchiusi, vicino a Yelena.
Yelena: lo? Nulla. Loro si sono avvicinati e io ho cercato di difendermi, tutto qua.
Yuko: Che palle... e ora? lo non so combattere...
Yelena (all'orecchio di Yuko): Prova a fare il gradasso, magari se ne vanno.
Yuko: Che?... Che idea stupida...
Si mette davanti a Yelena in piedi.
Yuko: Ehi voi due... (Proprio un'idea del cazzo)...
Ragazzo biondo: Che c'è, idiota?
Yuko: Girate i tacchi, altrimenti si mette male per voi.
Ragazzo moro: Ahah, sì? Nemmeno ci vedi...
forza, fatti sotto.
Yuko: (Cazzo, non funziona, lo sapevo...)
Ragazzo biondo: Beh, se non ti avvicini tu, lo faccio io.
Corre verso di lui e gli dà un pugno nello stomaco.
Yelena: Ma che..?!
Yuko viene colpito in pieno.
Yuko: (Merda, non ho visto il colpo...)
Si accovaccia leggermente, poi spinge il ragazzo lontano.
Ragazzo biondo: Allora vuoi reagire? Bene.
Parte di nuovo con un pugno in faccia e lo prende in pieno, poi un altro e poi un altro. Tre pugni di fila, tutti presi.
Yuko si appoggia alla maniglia del treno.
Yelena (guardandolo stupita): Ma che fai?
Yuko (con il sangue dal naso): Eh? Sto cercando di difenderti, non vedi?
Yelena: Ah sì? Facendoti pestare?
Yuko: Almeno ci sto provando... non vedo nulla.
Ragazzo moro: Beh, ora veniamo anche da te... Lion, pensaci tu, io vado da lei.
Ragazzo biondo: Certo.
Yelena: Merda, dobbiamo trovare una soluzione...
Poi vede la porta del bagno aperta e guarda
Yuko.
Yelena: Ehi... al mio via gira la testa alla tua destra, e poi quando te lo dico carica, spingi a testa bassa.
Yuko: Che?
Yelena: Fallo e basta.
Yuko: Ma che—
Yelena: ADESSO!!!
Yuko: Cazzo...
Gira la testa. Yelena spruzza lo spray al peperoncino per tutto il vagone.
Ragazzo biondo: Cazzo, brucia!
Ragazzo moro: Brutta putt—
Yelena: Adesso, forza!
Yuko: Eh... sì... AAAAAHH!
Si mette a testa bassa e spinge i due dentro il bagno.
Yelena: Spostati!
Yuko si sposta, Yelena chiude la porta.
Yelena: Ora dobbiamo trovare qualcosa per bloccare... non credo che resisterà molto.
Yuko: Cosa? Che troviamo qui? È un treno!
Yelena: Non lo so, sei tu quello inutile!
Yuko: 10?! Brutta idiota, li hai stuzzicati tu!
Yelena: Mi stavo solo difendendo!
Da dentro si sentono le voci:
Voci: APRI! Cazzo! Braccio! Ora veniamo fuori!
Yelena: Non è il momento di litigare, troviamo una soluzione!
Yuko: Vaffanculo...
Si volta e inizia a toccare a tastoni. Gli occhi sono ancora appannati. Poi sente una maniglia, di quelle che aiutano a camminare.
Yuko: Beh... è larga... ok, giusto... forza, può funzionare...
La prende con entrambe le mani e inizia a tirare.
Yelena: Che diavolo fai? Come pensi di—
Tin... tin... tua... le viti iniziano a saltare.
Yelena: Oh cazzo... ma come—?!
Yuko (si sforza, continua a tirare): Trutuntu...
Viene via tutta la maniglia.
Yuko: Aiutami a infilarla nella maniglia del bagno!
Yelena (lo prende per mano): Qua, mettilo qua...
Yuko fa scivolare la maniglia dentro l'altra, poi si sforza di nuovo e inizia a pigiarla, la arrotola su
sé stessa.
Yuko: Credo che possa andare.
Yelena: Sì, togliamoci dalla porta. Eh sì... credo anch'io.
I due dentro provano ad aprire, ma inutilmente.
Ormai la porta è bloccata.
Yuko: Bene... ma adesso non ho l'acqua per sciacquarmi...
Yelena: Oh, aspetta... ho delle salviette rinfrescanti nello zaino.
Gliele porge.
Yuko si mette la salvietta sugli occhi.
Yuko: 0o0ooh... che sollievo, cazzo...
Passano due minuti.
Yuko: Oh... finalmente la vista è tornata.
Yelena (lo guarda, poi guarda la porta del bagno): Beh... scusami per lo spray.
Yuko: Non ti preoccupare.
Yelena: Grazie per avermi aiutata.
Yuko: Tranquilla, non credo che avrei avuto scelta...
Andiamo da Toria, tanto questi non ci romperanno più.
Yelena: Oh sì, Toria...
I due lentamente aprono la porta e ritornano al posto da Toria, che era ancora rannicchiata nel sedile a dormire.
Yuko si stiracchia: Beh, io mi metto a riposare, ok?
Yelena mettendosi la felpa come coperta: Oh sì, anche io.
Yuko: Se vai in bagno dimmelo... così evito di venire anche io.
Yelena: Ehm, si, ok.
I tre si riposano fino all'arrivo del tè.
QUALCHE ORA DOPO
Il treno arriva in stazione!
Altoparlante: "Benvenuti a Littlecity!"
Yuko sbadiglia profondamente e apre gli occhi.
Yuko: Oh, ci siamo.
Vede il treno arrivare lentamente in stazione, mentre il tramonto colora la banchina di arancione.
Poi si volta e si accorge che Toria non c'è.
Yuko: Eh? Toria?
Si alza dal sedile, guarda avanti e indietro, poi
dà un colpetto a Yelena che dorme davanti a lui.
Yuko: Ehi... ehi... siamo arrivati!
Yelena: Cosa? Già? Sbadiglia.
Yuko: Hai visto Toria?
Yelena: Cosa? No...
Si alza di scatto anche lei e guarda avanti e indietro.
Yuko: Non dirmi che sono stati loro...
Yelena: Come? Non possono essere...
Voce da dietro: Loro chi?
Yelena si volta di scatto: Toria è lì, dietro di lei.
Yelena: Sei qua!
Yuko: Ma dove sei andata?!
Toria: A prendere il caffè per tutti... e un succo per me.
Yuko: Ma con quali soldi hai pagato?!
Yelena: Oh, grazie, che dolce!
Toria: Figurati!
Yuko: Con quali soldi, Toria?!
Toria: Con i tuoi.
Yuko: Perché?! Ne ho pochissimi!
Toria: Oddio, non fare il tirchio... comunque, di chi stavate parlando prima?
Yuko: Oh nulla, nessuno.
Yelena: Due tizi che stanotte ci hanno dato fastidio... ma nulla di che.
Yuko fa le facce dietro Toria verso Yelena.
Toria: Chi? Cosa?
Altoparlante: "Invitiamo i passeggeri a scendere dal treno, grazie."
Yuko: Oh! Scendiamo subito, sennò riparte!
Forza, forza! Il sole sta tramontando, andiamo!
Yelena: Oh sì, andiamo!
Prendono le cose in fretta, bevono i caffè e il succo e scendono di corsa dal treno.
Yuko: Bene... dove andiamo adesso?
Toria: Intanto usciamo, che ne dici?
Yuko: Sì, giusto.
I tre camminano verso l'uscita della stazione,
Toria leggermente davanti.
Yelena si china verso Yuko.
Yelena: Perché non volevi che sapesse di stanotte?
Yuko: Beh... perché siamo già in un casino. Non voglio darle pensieri inutili, ecco.
Yelena: Oh, cetriolo... hai ragione.
Escono dalla stazione e si trovano davanti una cittadella piccola ma carina.
Yuko: Quindi?
Yelena: lo direi di trovare un posto dove dormire, così posso leggere bene questo libro e capire dove si trova la grotta.
Toria: Sì, direi che è un'ottima idea. Così magari ci facciamo una doccia e mangiamo un pasto decente.
Yuko: Beh... direi che ci può stare.
Si avvicinano a un taxi e lo salutano.
Tassista: Salve, dove vi porto?
Yuko: Beh... un hotel abbastanza economico.
Tassista: Oh sì, ce n'è uno qua vicino, a pochi chilometri, un po' fuori strada.
Yuko guarda le due ragazze, che fanno spallucce.
Yuko: Oh, va benissimo.
I tre saltano sul taxi e si avviano verso l'hotel.
Tassista: Siete in vacanza?
Yuko: Mmm... sì...
Tassista: Oh, bene! Littlecity è proprio una città perfetta per una famiglia.
Yuko: Oh no no, non ...
Yelena: siamo fratello e sorella
Tassista: Oh, scusate. Pensavo, vedendovi così...
Yelena: Non si preoccupi, siamo comunque una famiglia...
Guarda Yuko con un'occhiataccia.
Yelena: Senta... ma sa mica di una grotta particolare qua nei dintorni?
Tassista: Grotta? Mmm... no. Che dovete fare con una grotta?
Yelena viene colta in fallo, non sa cosa
rispondere.
Toria: Mia zia fa l'archeologa.
Tassista: Davvero?
Yelena: Oh... sì, faccio l'archeologa.
Tassista: Oh, bene. Comunque Littlecity è costruita ai piedi della montagna, come potete vedere... è grandina. Però ci sono diverse grotte. Magari c'è proprio quella che cercate.
Yelena: Oh, sì... ci divertiremo!
Tassista: Beh, siamo arrivati.
Il taxi si ferma davanti a un piccolo hotel a due piani, leggermente sopra al villaggio, a un paio di chilometri.
Yelena: Beh, la ringrazio. È stato gentilissimo.
Tassista: Di nulla, si figuri. Dite che vi mando io, così vi fanno un piccolo sconto.
Yuko: Oh, grazie mille!
I tre scendono dal taxi e si avvicinano all'ingresso mentre il taxi si allontana.
Yuko: Ho proprio bisogno di una doccia.
Yelena: Sì, anche io.
Toria: Beh, io ho proprio fame.
Mentre la notte cala, un altro treno arriva in stazione.
Tante persone scendono, e infine anche il padre e il figlio.
Sono arrivati a Littlecity, in cerca di Yuko.