Cherreads

Chapter 13 - 13

Yuko: Che diavolo sta succedendo?

Yelena: Beh, ho un problemino.

Yuko si gira e vede due figure che si avvicinano, ma ha gli occhi irritati e non vede nulla.

Yuko: Chi sono?

Yelena: Dai, usa la tua forza, sennò siamo nei guai...

Yuko: Che? Non vedo nulla, come posso fare?

I ragazzi si sono ormai avvicinati.

Ragazzo biondo: Beh, hai chiamato il tuo fidanzatino? Ahah, ora ci divertiamo.

Ragazzo moro: Direi proprio di sì.

A quel punto tira fuori un coltello dalla tasca.

Ragazzo moro: E pensare che potevi evitare tutto questo.

Yuko: Ma che hai combinato?

Sempre con gli occhi socchiusi, vicino a Yelena.

Yelena: lo? Nulla. Loro si sono avvicinati e io ho cercato di difendermi, tutto qua.

Yuko: Che palle... e ora? lo non so combattere...

Yelena (all'orecchio di Yuko): Prova a fare il gradasso, magari se ne vanno.

Yuko: Che?... Che idea stupida...

Si mette davanti a Yelena in piedi.

Yuko: Ehi voi due... (Proprio un'idea del cazzo)...

Ragazzo biondo: Che c'è, idiota?

Yuko: Girate i tacchi, altrimenti si mette male per voi.

Ragazzo moro: Ahah, sì? Nemmeno ci vedi...

forza, fatti sotto.

Yuko: (Cazzo, non funziona, lo sapevo...)

Ragazzo biondo: Beh, se non ti avvicini tu, lo faccio io.

Corre verso di lui e gli dà un pugno nello stomaco.

Yelena: Ma che..?!

Yuko viene colpito in pieno.

Yuko: (Merda, non ho visto il colpo...)

Si accovaccia leggermente, poi spinge il ragazzo lontano.

Ragazzo biondo: Allora vuoi reagire? Bene.

Parte di nuovo con un pugno in faccia e lo prende in pieno, poi un altro e poi un altro. Tre pugni di fila, tutti presi.

Yuko si appoggia alla maniglia del treno.

Yelena (guardandolo stupita): Ma che fai?

Yuko (con il sangue dal naso): Eh? Sto cercando di difenderti, non vedi?

Yelena: Ah sì? Facendoti pestare?

Yuko: Almeno ci sto provando... non vedo nulla.

Ragazzo moro: Beh, ora veniamo anche da te... Lion, pensaci tu, io vado da lei.

Ragazzo biondo: Certo.

Yelena: Merda, dobbiamo trovare una soluzione...

Poi vede la porta del bagno aperta e guarda

Yuko.

Yelena: Ehi... al mio via gira la testa alla tua destra, e poi quando te lo dico carica, spingi a testa bassa.

Yuko: Che?

Yelena: Fallo e basta.

Yuko: Ma che—

Yelena: ADESSO!!!

Yuko: Cazzo...

Gira la testa. Yelena spruzza lo spray al peperoncino per tutto il vagone.

Ragazzo biondo: Cazzo, brucia!

Ragazzo moro: Brutta putt—

Yelena: Adesso, forza!

Yuko: Eh... sì... AAAAAHH!

Si mette a testa bassa e spinge i due dentro il bagno.

Yelena: Spostati!

Yuko si sposta, Yelena chiude la porta.

Yelena: Ora dobbiamo trovare qualcosa per bloccare... non credo che resisterà molto.

Yuko: Cosa? Che troviamo qui? È un treno!

Yelena: Non lo so, sei tu quello inutile!

Yuko: 10?! Brutta idiota, li hai stuzzicati tu!

Yelena: Mi stavo solo difendendo!

Da dentro si sentono le voci:

Voci: APRI! Cazzo! Braccio! Ora veniamo fuori!

Yelena: Non è il momento di litigare, troviamo una soluzione!

Yuko: Vaffanculo...

Si volta e inizia a toccare a tastoni. Gli occhi sono ancora appannati. Poi sente una maniglia, di quelle che aiutano a camminare.

Yuko: Beh... è larga... ok, giusto... forza, può funzionare...

La prende con entrambe le mani e inizia a tirare.

Yelena: Che diavolo fai? Come pensi di—

Tin... tin... tua... le viti iniziano a saltare.

Yelena: Oh cazzo... ma come—?!

Yuko (si sforza, continua a tirare): Trutuntu...

Viene via tutta la maniglia.

Yuko: Aiutami a infilarla nella maniglia del bagno!

Yelena (lo prende per mano): Qua, mettilo qua...

Yuko fa scivolare la maniglia dentro l'altra, poi si sforza di nuovo e inizia a pigiarla, la arrotola su

sé stessa.

Yuko: Credo che possa andare.

Yelena: Sì, togliamoci dalla porta. Eh sì... credo anch'io.

I due dentro provano ad aprire, ma inutilmente.

Ormai la porta è bloccata.

Yuko: Bene... ma adesso non ho l'acqua per sciacquarmi...

Yelena: Oh, aspetta... ho delle salviette rinfrescanti nello zaino.

Gliele porge.

Yuko si mette la salvietta sugli occhi.

Yuko: 0o0ooh... che sollievo, cazzo...

Passano due minuti.

Yuko: Oh... finalmente la vista è tornata.

Yelena (lo guarda, poi guarda la porta del bagno): Beh... scusami per lo spray.

Yuko: Non ti preoccupare.

Yelena: Grazie per avermi aiutata.

Yuko: Tranquilla, non credo che avrei avuto scelta...

Andiamo da Toria, tanto questi non ci romperanno più.

Yelena: Oh sì, Toria...

I due lentamente aprono la porta e ritornano al posto da Toria, che era ancora rannicchiata nel sedile a dormire.

Yuko si stiracchia: Beh, io mi metto a riposare, ok?

Yelena mettendosi la felpa come coperta: Oh sì, anche io.

Yuko: Se vai in bagno dimmelo... così evito di venire anche io.

Yelena: Ehm, si, ok.

I tre si riposano fino all'arrivo del tè.

QUALCHE ORA DOPO

Il treno arriva in stazione!

Altoparlante: "Benvenuti a Littlecity!"

Yuko sbadiglia profondamente e apre gli occhi.

Yuko: Oh, ci siamo.

Vede il treno arrivare lentamente in stazione, mentre il tramonto colora la banchina di arancione.

Poi si volta e si accorge che Toria non c'è.

Yuko: Eh? Toria?

Si alza dal sedile, guarda avanti e indietro, poi

dà un colpetto a Yelena che dorme davanti a lui.

Yuko: Ehi... ehi... siamo arrivati!

Yelena: Cosa? Già? Sbadiglia.

Yuko: Hai visto Toria?

Yelena: Cosa? No...

Si alza di scatto anche lei e guarda avanti e indietro.

Yuko: Non dirmi che sono stati loro...

Yelena: Come? Non possono essere...

Voce da dietro: Loro chi?

Yelena si volta di scatto: Toria è lì, dietro di lei.

Yelena: Sei qua!

Yuko: Ma dove sei andata?!

Toria: A prendere il caffè per tutti... e un succo per me.

Yuko: Ma con quali soldi hai pagato?!

Yelena: Oh, grazie, che dolce!

Toria: Figurati!

Yuko: Con quali soldi, Toria?!

Toria: Con i tuoi.

Yuko: Perché?! Ne ho pochissimi!

Toria: Oddio, non fare il tirchio... comunque, di chi stavate parlando prima?

Yuko: Oh nulla, nessuno.

Yelena: Due tizi che stanotte ci hanno dato fastidio... ma nulla di che.

Yuko fa le facce dietro Toria verso Yelena.

Toria: Chi? Cosa?

Altoparlante: "Invitiamo i passeggeri a scendere dal treno, grazie."

Yuko: Oh! Scendiamo subito, sennò riparte!

Forza, forza! Il sole sta tramontando, andiamo!

Yelena: Oh sì, andiamo!

Prendono le cose in fretta, bevono i caffè e il succo e scendono di corsa dal treno.

Yuko: Bene... dove andiamo adesso?

Toria: Intanto usciamo, che ne dici?

Yuko: Sì, giusto.

I tre camminano verso l'uscita della stazione,

Toria leggermente davanti.

Yelena si china verso Yuko.

Yelena: Perché non volevi che sapesse di stanotte?

Yuko: Beh... perché siamo già in un casino. Non voglio darle pensieri inutili, ecco.

Yelena: Oh, cetriolo... hai ragione.

Escono dalla stazione e si trovano davanti una cittadella piccola ma carina.

Yuko: Quindi?

Yelena: lo direi di trovare un posto dove dormire, così posso leggere bene questo libro e capire dove si trova la grotta.

Toria: Sì, direi che è un'ottima idea. Così magari ci facciamo una doccia e mangiamo un pasto decente.

Yuko: Beh... direi che ci può stare.

Si avvicinano a un taxi e lo salutano.

Tassista: Salve, dove vi porto?

Yuko: Beh... un hotel abbastanza economico.

Tassista: Oh sì, ce n'è uno qua vicino, a pochi chilometri, un po' fuori strada.

Yuko guarda le due ragazze, che fanno spallucce.

Yuko: Oh, va benissimo.

I tre saltano sul taxi e si avviano verso l'hotel.

Tassista: Siete in vacanza?

Yuko: Mmm... sì...

Tassista: Oh, bene! Littlecity è proprio una città perfetta per una famiglia.

Yuko: Oh no no, non ...

Yelena: siamo fratello e sorella

Tassista: Oh, scusate. Pensavo, vedendovi così...

Yelena: Non si preoccupi, siamo comunque una famiglia...

Guarda Yuko con un'occhiataccia.

Yelena: Senta... ma sa mica di una grotta particolare qua nei dintorni?

Tassista: Grotta? Mmm... no. Che dovete fare con una grotta?

Yelena viene colta in fallo, non sa cosa

rispondere.

Toria: Mia zia fa l'archeologa.

Tassista: Davvero?

Yelena: Oh... sì, faccio l'archeologa.

Tassista: Oh, bene. Comunque Littlecity è costruita ai piedi della montagna, come potete vedere... è grandina. Però ci sono diverse grotte. Magari c'è proprio quella che cercate.

Yelena: Oh, sì... ci divertiremo!

Tassista: Beh, siamo arrivati.

Il taxi si ferma davanti a un piccolo hotel a due piani, leggermente sopra al villaggio, a un paio di chilometri.

Yelena: Beh, la ringrazio. È stato gentilissimo.

Tassista: Di nulla, si figuri. Dite che vi mando io, così vi fanno un piccolo sconto.

Yuko: Oh, grazie mille!

I tre scendono dal taxi e si avvicinano all'ingresso mentre il taxi si allontana.

Yuko: Ho proprio bisogno di una doccia.

Yelena: Sì, anche io.

Toria: Beh, io ho proprio fame.

Mentre la notte cala, un altro treno arriva in stazione.

Tante persone scendono, e infine anche il padre e il figlio.

Sono arrivati a Littlecity, in cerca di Yuko.

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